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Visualizzazione dei post da luglio, 2011

INTERAZIONI TRA POPOLAZIONI: competizione intraspecifica ed interspecifica.

Interazione tra popolazioni. Le interazioni che si svolgono tra gli organismi sono tante e non è semplice poterle classificarle in maniera soddisfacente. L'effetto che un organismo ha su di un altro è definito coazione. Le interazioni tra organismi possono essere definite positive, negative o indifferenti; in genere questi aspetti dell'interazione vengono indicati rispettivamente da tre simboli +; --; 0. Possiamo avere sei tipi diversi di combinazioni ++, + -,  00, 0+, 0 -, - - .

DECOMPOSIZIONE DELLA MATERIA ORGANICA.

La disponibilità di nutrienti in un suolo può influenzare la produttività primaria , ma quale processo è coinvolto principalmente nel determinare la presenza dei nutrienti in un suolo? Un ruolo di fondamentale importanza è svolto dalla decomposizione. Per fare un paragone se con il processo fotosintetico si assiste alla sintesi di composti organici con la decomposizione si determina un rilascio di composti inorganici, se con la fotosintesi assistiamo ad una fissazione e trasformazione dell'energia solare in energia chimica di legame con la decomposizione abbiamo rilascio di energia nell'ambiente. Un ruolo primario nei processi di decomposizione della materia organica lo svolgono gli organismi del suolo.

IL SUOLO.

Il suolo , termine che deriva da latino solum (pavimento), può essere definito come l'epidermide della terra. Ve ne sono di differenti tipi e la loro formazione e caratterizzazione è dovuta a complessi e innumerevoli processi di trasformazine chimica e fisica delle componenti della crosta terrestre. Si è formato inizialmente dalla degradazione della roccia primaria ed è influenzata da varie componenti tra cui la vegetazione e gli organismi sia micro che macroscopici che vivono su di esso e al suo interno, nonchè dai rifiuti che da questi vengono prodotti, inoltre oltre ad essere una componente complessa di un ecosistema, è il sito dove avvengono le principali azioni che caratterizzano un ecosistema, assorbimento dei minerali, erbivoria, predazione e di conseguenza trasformazione della materia organica con conseguente mineralizzazione.

PLANCTON MARINO E pH DELL'OCEANO.

Una sorpresa dagli oceani. Gli oceani del mondo supportano vaste popolazioni di organismi unicellulari (fitoplancton) che sono responsabili, attraverso la fotosintesi, della rimozione di circa la metà del biossido di carbonio che viene prodotta attraverso il consumo dei combustibili fossili - tanto quanto le foreste pluviali e tutti gli altri sistemi terrestri combinati. Un gruppo di fitoplancton, conosciuta come: coccolitoforidi , sono noti per la loro notevole capacità di costruire scaglie di carbonato di calcio all'interno delle loro cellule, che vengono secrete per formare una vera e propria corazza protettiva sulla superficie cellulare. Su scala globale questo processo di calcificazione rappresenta un flusso significativo di carbonio dalla superficie dell'oceano, e quindi coccolitoforidi sono una componente importante del ciclo globale del carbonio, infatti attraverso la morte di tali cellule anche i residui di carbonato di calcio "affondano" nell'oceano

IL CICLO DEL CARBONIO

Il carbonio è il principale componente della materia organica. Un ruolo importante nel ciclo del carbonio è svolto dagli organismi fotosintetici, infatti alla fissazione fotosintetica della CO2 è connessa anche la liberazione dell'ossigeno; inizialmente assente nell'atmosfera terrestre grazie a tale processo si è andato accumulando in concentrazioni sempre più elevate fino a raggiungere le concentrazioni attuali. I cicli di tutti gli elementi sono connessi al ciclo del carbonio e dell'ossigeno attraverso processi di riduzione e ossidazione. Il ciclo biogeochimico del carbonio coinvolge vari compartimenti del pianeta: atmosfera, idrosfera, biosfera, litosfera; quest'ultima prima che l'uomo iniziasse ad estrarre carbon fossile dava un contributo davvero minimo al ciclo del carbonio, in quanto i combustibili fossili, ora ampiamente utilizzati (in maniera indiscriminata), rappresentavano una riserva dormiente di carbonio.