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Visualizzazione dei post da aprile, 2012

VITA DA PARASSITA: Tenia solium; il cestode del maiale.

La tenia solium parassita platelminta appartenente al gruppo dei cestodi ha come ospite definitivo l'uomo e come ospite intermedio il maiale. A differenza della tenia saginata le uova della tenia solium sono direttamente infestanti per l'uomo, ne consegue che a differenza della saginata,  il passaggio al maiale, l'ospite intermedio, non è obbligato. Morfologia: In molti casi la tenia solium raggiunge una lunghezza di circa 2-3 metri ma in alcuni casi può superare i 10 metri. Come gli altri appertenenti ai platelminti cestodi presenta il corpo suddiviso in tre segmenti principali, la testa nota come scolice , nella tenia solium lunga all'incirca 1 mm di forma quadrangolare presenta ai quattro lati delle strutture simili a ventose e al centro della testa file di uncini o rostri in numero variabile da 20 o 30, un collo e il corpo noto con il termine di strobilo suddiviso in numerosi proglottidi contenenti gli organi sessuali del parassita e le uova. Possono ess

LA FOTOSINTESI: i pigmenti fotosintetici.

Attraverso il processo fotosintetico, gli organismi vegetali riescono ad assorbire e convertire l’energia luminosa in energia chimica di legame. Tutto ciò è possibile grazie ad un particolare gruppo di molecole note come pigmenti, tra cui rientrano le clorofille  e al connesso sistema biochimico a cui sono questi pigmenti sono legati, che permette la conservazione e lo sfruttamento di questa energia luminosa. Sebbene negli organismi vegetali esistano numerosi processi dipendenti dalla luce ( fotomorfogenesi, fotorientamento ecc…) il processo fotosintetico è l’unico ad essere responsabile della vita sulla terra e non solo degli organismi vegetali, ma di tutta la vita. Gli altri fenomeni dipendenti dalla luce, non hanno infatti un impatto così importante sul metabolismo degli organismi vegetali , ma sono diretti principalmente a raccordare il movimento o lo sviluppo in base ai segnali ambientali. Come attori del processo fotosintetico un ruolo da protagonisti viene svolto soprattut

I PLATELMINTI: parte 2

La scorsa settimana avevo accennato ai vari gruppi che costituiscono il grande phylum dei parassiti platelminti. Abbiamo brevemente visto i parassiti conducenti vita libera ( Turbellari) e i parassiti conducenti vita da parassiti ( Cestodi, Monogenei, Trematodi ). I platelminti conducenti vita libera e i platelminti parassiti formano due gruppi separati non solo dal punto di ivsta delle modalità di vita ma costituiscono anche due gruppi ambientali profondamente diversi tra di loro. Habitat e relazioni ambientali dei turbellari... I turbellari conducenti vita libera ccupano un'ampia varietà di substrati del fondo in tutti i tipi di ambienti acquatici. Le specie più grandi, come le planarie dulciacquicole, policladi marini abbondano frequentemente sulle rocce, mentre rabdoceli e aceli più piccoli vivono nel fango o sua sabbia fine. Essendo organismi che vivono nell'acqua i turbellari dulciacquicoli sono fortemente influenzati da variazioni di temperatura, dall'ossigen

VITA DA PARASSITA: Tenia saginata

La tenia saginata, è definita cestode della mucca. A differenza della tenia solium la mucca rappresenta l'ospite intermedio obbligatorio per lo sviluppo di questo parassita, infatti le uova emesse con le feci, non sono a differenza della tenia solium direttamente infestanti per l'uomo, ma solo per i bovini. Gli esseri umani sono gli ospiti definitivi sia della tenia solium che di quella saginata. Tenia saginata ciclo vitale e modalità di trasmissione. Il ciclo vitale della tenia saginata inizia quando le uova del parassita vengono emesse nell'ambiente esterno tramite le feci, le uova possono sopravvivere per mesi nell'ambiente esterno. Una mucca (ospite intermedio obbligato) si nutre dell'erba contaminata dalle uova o dalle proglottidi gravide rilasciate attraverso le feci nell'ambiente esterno. Nell'intestino le larve (oncosfere) penetrano nella parete intestinale e da qui possono entrare in contatto con i vasi sanguigni, disperdendosi nei vari di

I PLATELMINTI parte 1

Forse qualcuno avrà pensato che ho preso una fissa per i parassiti e non mi voglia occupare di nient'altro...in realtà non è così non ho semplicemente avuto tempo per scrivere post, di sicuro però il lunedì mi va di dedicarlo ai parassiti. Nel post precedente ho parlato brevemente dell' Hymenolepsis nana e diminuita ; nelle settimane precedenti sono stati postati l' Echinococcus granulosus , il Diphyllobotrim latum . Questi parassiti appartengono al grande gruppo dei platelminti. I platelminti vivono in ambieni marini, di acqua dolce  eterrestr umidi, non tutti sono parassiti, nonostante l'85% circa lo sia. Parecchie specie infatti infestano l'uomo e gli animali domestici causando malattie di grande interesse sia clinico che economico. Sono organismi vermiformi piatti, non hanno cavità sono acelomati, inoltre non possiedono elementi scheletrici rigidi, non hanno un apparato circolatorio, non possiedono un apparato respiratorio deputato allo scambio gassoso, h

VITA DA PARASSITA: Hymenolepis nana e diminuita.

Sempre platelminti parassiti, il protagonista della settimana è l'Hymenolepis nana (verme a nastro nano). Questo parassita è responsabile di una malattia intestinale nota come imenolepiasi . Le dimensioni del verme a nastro sono piccole soprattutto in lunghezza se paragonate agli altri parassiti appartenenti ai platelminti. Le infestazioni lievi in genere decorrono in maniera asintomatica a differenza delle infestazioni massicce che possono comportare enteriti, diarrea, dolori addominali, altri sintomi vaghi come ad esempio astenia e pallore. La diagnosi avviene mediante identificazione delle uova nelle feci. E' un platelminta, l'unico che infesta l'uomo a non avere un ospite intermedio obbligatorio. Cenni clinici: nei bambini e nei casi di infestazione massiccia il problema principale è dovuto al fatto che oltre ad assorbire dal lume intestinale molte sostanze nutritive, queste tenie possono "scavare" le pareti intestinali causando quindi gravi danni.

VITA DA PARASSITA: Echinococcus granulosus.

L'echinococcus granulosus è una tenia, il nome deriva dal greco: Echínos = guscio spinoso; cóccos = bacca due sono le specie più importanti dal punto di vista medico, veterinario, pubblico; Echinococcus granulosus ed Echinococcus multilocularis che causano, rispettivamente, malattie note come echinococcosi cistica ( idatidosi ) e la echinococcosi alveolare . Ciclo vitale: Come si può osservare nell'immagine sopra, questi parassiti hanno come ospiti definitivi i canidi. Quest'ultimi sono infestati cibandosi di carni infestate di altri animali. Una volta nell'intestino le larve si sviluppano nei villi intestinali e nel giro di 1-3 mesi diventano poi adulti. Gli ospiti definitivi in seguito eliminano le uova del parassita tramite le feci nell'ambiente circostante. Le uova possono sopravvivere svariati mesi nell'ambiente esterno. Animali da pascolo, come capre ad esempio cibandosi dell'erba possono ingerire le uova del parassita ed essere a loro volt