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Visualizzazione dei post da luglio, 2012

VITA DA PARASSITA: MALARIA (Plasmodium falciparum, ovale, vivax,malariae)

La malaria è una parassitosi causata da protozooi del genere Plasmodium. Agenti infettivi. Quattro specie sono considerate pericolose per l'uomo: Plasmodium falciparum, Plasmodium vivax , Plasmodium ovale, Plasmodium malariae . Nelle aree endemiche non sono infrequenti infezioni miste. Diffusione. La malaria non risulta più presente in forma endemica in molti paesi a clima temperato e in alcune aree dei paesi subtropicali, anche se rappresenta ancora una importante causa di malattie in molte regioni dell'Africa, del Pacifico del sud, dell'Asia e in alcune regioni del sud-america. Serbatoio. L'uomo sembra essere il serbatoio principale, con eccezzione della P.malariae comune non solo all'uomo ma anche alle scimmie africane e probabilmente ad alcune scimmie del sud america. Molti primati possono in natura essere infettati dai parassiti malarici, l'uomo può essere infettato sperimentalmente, ma molto rara è la trasmissione in natura. Ci

I FOTOSISTEMI: uno sguardo ai componenti dei fotosistemi.

La fotosintesi può avvenire grazie alla presenza di particolari e complessi sistemi proteici noti come fotosistemi; nelle piante superiori   ne possiamo trovare due tipi. Questi fotosistemi possono essere suddivisi in due componenti: complesso antenna e centro di reazione . Vediamo le componenti dei due fotosistemi. Fotosistema I Nelle piante il fotosistema I consta di circa una dozzina di polipeptidi molti dei quali inseriti all'interno del doppio strato lipidico. Il fotosistema I contiene vari centri Fe2S2 centinaia di molecole di clorofilla (la stragrande maggioranza clorofilla a ) tutte legate a proteine. Centro di reazione. Come accennato sopra il centro di reazione è costituito da una coppia speciale di clorofilla a noto come P700 (700 sta ad indicare la lunghezza d'onda espressa in nanometri, relativa al picco masimo di assorbimento) associato al centro di reazione troviamo una clorofilla monomerica ( A0 ) che agisce da accettore immediato per gli elettro

VITA DA PARASSITA: Enterobius vermicularis (Oxyiuris vermicularis)

L' enterobius vermicularis è un nematode in grado di provocare una infestazione nota con il nome di Enterobiasi (ossiurasi). Diffusione : è un parassita diffuso in tutto il mondo, negli stati Uniti rappresenta una delle infestazoni elmintiche più comuni. Serbatoio : l'uomo; enterobiasi in grado di infestare altri animali non infestano l'uomo e viceversa.

PLATELMITI: morfologia, strutture, locomozione dei turbellari e dei parassiti.

Morfologia dei platelminti. Abbiamo accennato al fatto che i platelminti non possiedono un apparato scheletrico, almeno non nel modo che siamo soliti pensare. I platelminti possiedono uno "scheletro idrostatico" assicurato da liquidi cellulari presenti nel tessuto connettivo che circonda i loro organi interni. Turbellari. I turbellari hanno un epidermide costituita da un solo strato di cellule, prendiamo ad esempio la planaria, nell'immagine sotto è rappresentata una sezione trasversale, l'epidermide in genere è spessa e costituita da un solo strato cellulare, contiene cellule ghiandolari sensioriali e cellule contenen i radbiti curiose strutture bastoncelliformi, se disturbati espellono tali strutture ciò causa la produzione di una guaina mucosa sulla superficie dell'organismo che protegge l'animale. 

TRICHURIS TRICHIURA: malattia del verme a frusta.

La trichiuriasi è una infestazione parassitaria a carico dell'apparato intestinale causato da un nematode noto come Trichuris trichiura ( Trichocephalus trichiurus ) definito comunemente verme a frusta dell'uomo. Si tratta di un piccolo verme nematode della lunghezza di circa 40mm, con dimensioni simili nei due sessi, di colore bianco grigiastro. Gli adulti sono definiti vermi a frusta in quanto la parte cefalica è filiforme e viene utilizzata dal verme per ancorarsi alla parete intestinale e inserirsi nei tessuti dell'ospite,mentre la parte distale è più grande e nelle feminne rappresenta la regione da cui vengono rilasciate le uova. Le uova hanno dimensioni comprese tra i 50x20 micrometri, di forma semicilindrica e bipolare, opercolate. Una volta emesse nell'ambiente esterno tramite le feci, l'embrione contenuto al suo interno ha bisogno di un periodo di "maturazione" per poter entrare nello stadio infestante, la durata è di circa 20 giorni. Le uova